Ottimizzazione posturale per sportivi

Performance sportiva e bocca
Un buon equilibrio della bocca, migliora notevolmente le prestazioni sportive. Le prime osservazioni sull’impatto della malocclusione sul funzionamento delle catene posturali, sono da attribuirsi ai terapisti manuali (osteopati e fisioterapisti). In effetti, l’esperienza clinica ha messo in evidenza connessioni sintomatiche. Molti studi confermano come per atleti di alto livello, ma anche per comuni mortali: una buona occlusione dentale contribuisce a mantenere un buon equilibrio posturale, consentendo movimenti fisiologici ed efficienti. Quindi meno fatica. E più prestazioni.
In molte discipline lo sportivo cerca la forza stringendo i denti. Se i contatti dentali non sono equilibrati, si verificherà una perdita di tono muscolare in alcune catene muscolari, con conseguente squilibrio posturale e una diminuzione delle prestazioni sportive.
L’aggiustamento occlusale può essere effettuato in diversi modi, a seconda dell’analisi di ciascun caso.
In un lavoro presentato nel 1977, Gelb ha notato un miglioramento delle prestazioni degli atleti di alto livello con l’uso di un dispositivo interocclusale(1)(2). Iwasaki (3)nel 1994 ha studiato le forze del morso negli atleti. Ha concluso che la forza massima del morso era significativamente superiore alla media, mostrando una relazione tra i muscoli masticatori coinvolti nel meccanismo di occlusione dentale e la forza sviluppata dai muscoli posturali della colonna vertebrale. In uno studio più recente (4), condotto su campioni di diverse discipline: nuoto, pugilato, rugby, dimostra che il semplice utilizzo di un tutore per disocclusione promuove “un migliore controllo della coordinazione neuro-motoria, migliorando così la resilienza, l’efficienza e le prestazioni degli atleti in competizione”. Sono state stabilite relazioni tra le strutture cranio-mandibolari e il rachide cervicale-toracico-lombare. Ma anche con l’osso sacro, la cintura pelvica, le articolazioni dell’anca, le ginocchia e le dita dei piedi.
Per testare l’ipotesi di studio, i ricercatori hanno registrato variazioni nei risultati competitivi a seguito di cambiamenti nelle propriocezioni occlusali, applicando un dispositivo interocclusale rimovibile a tutti i soggetti. Il campione era composto da atleti di punta, uomini e donne di diverse discipline, con un’età media di 25 anni, privi di problemi disfunzionali.
Gli atleti sono stati esaminati durante prove sportive con e senza apparecchio intraorale. Inoltre, sono stati effettuati test oggettivi da allenatori federali in centri specializzati per valutare le prestazioni sportive con e senza splint occlusale.
Negli ultimi anni l’attenzione ai rapporti tra occlusione dentale, mandibola, postura e muscolatura è diventata sempre più importante nello sport agonistico.
Migliore distribuzione nella distribuzione del carico tra il piede sinistro e destro, e quindi una migliore postura. La variazione dall’ideale (50% di carico su entrambi i lati) senza un dispositivo anti-morso di riposizionamento è dell’1,7%. Con, è 0,4%.
I nuotatori hanno visto una diminuzione dei tempi sui 100 metri nella loro specialità.
Il pugile e i quattro rugbisti, oltre al miglioramento dei valori registrati con la pedana stabilometrica, hanno registrato un calo della produzione di acido lattico.
Ciò significa che con l’equilibrio dell’occlusione si ha una diminuzione dello sforzo muscolare.
La diminuzione della produzione di acido lattico e della frequenza cardiaca portano ad un migliore tempo di recupero dopo lo sforzo muscolare.
Sembra che modificando il rapporto posturale occluso-mandibolare, lo stimolo del recettore meccanico sia in grado di influenzare il lavoro dei muscoli e della componente neuromuscolare.
I miglioramenti legati all’equilibrio occlusale sono stati confermati dalle vittorie ottenute in gara dagli atleti del campione. Illustrano al massimo livello i benefici che ogni essere umano può aspettarsi da un miglioramento del modo di chiudere. Tuttavia, poiché l’argomento rimane sconosciuto, la maggior parte delle persone che soffrono di un disturbo da occlusione dentale (cioè probabilmente più della metà della popolazione) lo scopre solo dopo un lungo viaggio da specialista a specialista, alla ricerca di sollievo per i sintomi cronici. Dolore che può sembrare non correlato alla bocca. Infatti, i disturbi occlusali non si manifestano necessariamente con dolore alla mascella.
Il protocollo per chi volesse verificare la possibilità di migliorare il proprio equilibrio e quello della propria performance atletica, è quello di testare, attraverso una posturometria che esprima anche valori stabilometrici, la propria condizione. Verificare quale recettore è interferente alla migliore espressione del proprio gesto atlletico (Occhi Mandibola Piedi) ed ottimizzarlo.

 

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1 The relationship between jaw posture and muscular strength in sports dentistry: a reappraisal H Gelb, N R Mehta, A G Forgione Cranio 1996 Oct;14(4):320-5. doi: 10.1080/08869634.1996.11745984.
2 Relationship of muscular strength to jaw posture in sports dentistry
 H Gelb 1, N R Mehta, A G Forgione N Y State Dent J 1995 Nov;61(9):58- 66. PMID: 8524520
3
 Biting force and physical fitness in athletes Iwasaki H, Inaba R, Iwata H.Nihon Eiseigaku Zasshi. 1994 Aug;49(3):654-9. doi:
10.1265/jjh.49.654.PMID: 7933651 Clinical Trial. Japanese.

4
 Influence of occlusal splint on competitive athletes performances V. D’Ermes,M.Basile, A. Rampello,C. Di Paolo,  Ann Stomatol (Roma). 2012 Jul-Dec; 3(3-4): 113118. hiips://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3555471/#b22 -113-118_vittorio_dermes_def